mercoledì 27 luglio 2011

Francesca - IPM Ferrante Aporti
26-6-2011

Per me era il primo giorno di servizio, ero un po’ spaventata e un po’ curiosa per questa nuova esperienza. Appena entrati con il mio gruppo siamo andati dai ragazzi nella sala interna. C’era molto caldo e mi aspettavo una sala un po’ più grande in realtà era molto piccola con tanti ragazzi all’interno. Dopo un po’ di iniziale imbarazzo, che Anna ha fatto in modo svanisse presto, abbiamo giocato a carte, qualche partita ad “Uno” per rompere il ghiaccio. Essendo la mia prima volta all’interno di un carcere forse non mi rendevo conto di alcune dinamiche o tensioni tra i ragazzi ma a me non sembrava assolutamente di stare in un carcere, stavo semplicemente passando del tempo con dei ragazzi non tanto più piccoli di me che giocavano, ridevano e scherzavano con noi. Anche fuori il gruppo era tranquillo. Dopo l’iniziale senso di tristezza che quelle alte mura grigie inevitabilmente portano anche lì ho dimenticato presto dove ci trovavamo, abbiamo fatto un divertente torneo a biliardino dove quasi tutti i ragazzi hanno giocato (a parte qualcuno che rimaneva un po’ più in disparte e qualcun altro giocava col pallone). Una cosa molto bella che mi ha colpito e che anche un agente si è prestato a giocare con noi facendo squadra con uno dei ragazzi, anche questo ha contribuito a creare un clima molto sereno.
Dai vari racconti ho capito che non sempre sarà così, che non sempre i ragazzi sono tranquilli o hanno voglia di giocare e ridere ma posso dire che questo primo sevizio è stato molto positivo per me, un’esperienza sicuramente da ripetere.


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