mercoledì 28 luglio 2010

Volocarcere - Clown Smack – Torino

25 luglio - IPM "Ferrante Aporti" - Torino

"Ho una bimba di 8 mesi e non posso vederla" ...
"Era due anni che lavoravo e ora sono qui" ...
"Tanto se hai quella testa non puoi cambiare" ...
"Tanto è così il mondo, si torna sempre a fare le stesse cose"
...
Domenica al Ferrante: ecco alcune delle parole che girano nel mio cuore, nella
mia testa, nel mio stomaco. Altro servizio emozionante, ricco, arricchente: un
dono.

Entriamo in 3, squadra ridotta... che responsabilità... Ciupa Ciupa al suo
primo servizio, mi sentivo angelo senza sapere, Spank da fuori Torino, io da
referente... via si parte per il gruppo Orientamento.

Le prime emozioni: ci fermiamo... il mio pensiero di non saper accogliere
sotto la mia ala protettrice chi era al primo servizio, la voglia di dare
serenità...
Nulla ci ferma, saliamo le scale, cerchiamo dove andare e aspettiamo...
ritrovo facce già viste, mi sembra di ritrovare amici: i realtà sono amici!

Superato il primo momento in cui sembrano voler stare tra di loro ecco che
tutto inizia... incontrare i loro sguardi intensi e profondi, vedere la loro
voglia di fare i duri e poi in realtà il venire a cercarci...

Il primo momento del servizio è stato di gioco e di chiacchiere: domande sul
loro paese, sulla loro religione, giochi di carte, giochi di logica... arriva
l'ora di uscire fuori... "giochi a calcio?" mi chiedono... "chi? io?" ho
pensato "proprio io che non prendo neanche una palla"... "SI! Belloooo!" ho
subito risposto... emozioni che non so spiegare: vedere loro che nella loro ora
d'aria, unico momento di movimento e svago, hanno scelto di giocare con noi, di
rinunciare alla partita di calcio tra loro per stare con noi... e la loro
attenzione era sempre a noi: un passaggio, un non arrabbiarsi per i 1000 tiri a
vuoto... Grazie! Che potrei dire di più...

A furia di correre dietro alla palla sono senza fiato... mi stacco da loro...
un saluto agli agenti e poi con Ciupa Ciupa scegliamo di andare dai ragazzi che
avevano scelto di allontanrsi da noi. Si potrà??? mi chiedo... ma già il mese
scorso non avevo osato avvicinarmi... questa volta dovevo provarci!! E allora
grazie alla mitica Ciupa Ciupa abbiamo iniziato a parlare... tra prese in giro
e frasi serie abbiamo agganciato... due ragazzi sono papà, ma solo uno di loro
può vedere la figlia: leggi che non riesco a comprendere... un ragazzo era due
anni che ormai aveva scelto di cambiare strada e invece sono venuti a
prenderlo: anche qui leggi o scelte che non riesco a comprendere... come fai a
far cambiare loro strada se la società non aiuta? come dar loro torto?

E poi il confronto diretto con loro "tanto se hai quella testa non puoi
cambiare" dice un ragazzo... e torna in me la voglia di dire loro di guardare
oltre, quell' "oltre" senso di tutto, senso della vita, guardare avanti. "se ti
dicono di cambiare non cambierai mai, ma se scegli tu di cambiare allora il
cambiamento è possibile" dico io
E poi ancora "ma tanto questo è il mondo"... "finchè pensi che questo è il
mondo di sicuro non cambiarà niente, ma se pensi che la situazione può cambiare
allora magari qualcosa si muove" dico io

sono le 16.30, dovremmo usicre... chiedo all'agente se possiamo stare con loro
fino alle 17: "si" mi dice "ma non hai niente da fare a casa?". "sono piena di
cose da fare, ma questo giorno è per loro!"
Pensieri, dubbi... cosa posso fare per questi ragazzi? ci salutiamo...
"stringi forte la mano" mi ha detto uno di loro... come non voler salutare,
come voler prendere tutto ciò che di buono c'è oltre quel muro...

Poi la condivisione: a volte sono i pregiudizi a frenarci, a vietarci di
avvicinarci a loro. Sono fortunata: questi pensieri sono lontani da me.
Col cuore stracolmo di emozioni che in questo periodo la vita mi offre...
Grazie ragazzi!
Smak

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