mercoledì 28 luglio 2010

Zompetta - Volocarcere - Gruppo Femminile

25 luglio 2010 – Carcere Minorile “Ferrante Aporti” di Torino – Sezione Femminile


Dopo le prime due volte del maschile, eccomi la prima volta alla sezione femminile….
Non so cosa fare, non so cosa portare, basteranno le carte di Uno o una semplice partita a calcio come facciamo con i ragazzi per creare l’aggancio? No, non servono…non le guardano…ci dice chi ha più esperienza di noi….le ragazze vogliono essere occupate, altrimenti si stancano e se ne vanno…bene, non ho con me perline, trucchi, disegni e cose varie….decisamente sono cose che nemmeno ho fatto da piccola…da piccina avevo il pallone ai piedi e non queste cose che nemmeno saprei da dove prendere!
Non importa….improvvisiamo…portiamo noi stesse….
Purtroppo, a parte qualche raro momento di apertura delle ragazze, il servizio alla sezione femminile è davvero difficile se non hai niente con te: dopo un po’ si stancano, non ti guardano, stai loro parlando e loro si alzano e se ne vanno. Non ti considerano, ti snobbano, non ti salutano…..
Ma nei loro occhi vedi il bisogno di amore, di affetto, di comprensione….lo vedi nei rari momenti in cui si concedono o dove tu cerchi di legger loro dentro…lo vedi nel loro fare strafottente, ma che invece maschera un bisogno enorme….
Vedi la loro parte bambina, mai uscita, mai coccolata, mai amata….e allora dai un senso profondo al tuo essere lì in quel momento e nel futuro……. quando entro in carcere mi dimentico totalmente di dove sono, guardo le ragazze e non vedo ciò che hanno fatto, ma vedo ciò che non hanno avuto per arrivare fino a là…
E come leggo più volte da Frucci e con cui concordo pienamente mi metto in continuo confronto con me stessa e con i miei limiti…
Ora il mio obiettivo per la prossima volta al femminile è quello di dare di più….di guadagnarmi la loro fiducia…di coinvolgerle di più, di usare un aggancio anche materiale per riuscire ad entrare in sintonia con loro……
Eccone i rari momenti:
- M..: Quando esci di qua bevi un caffè per me e pensami….. Valeria: Si, certo…ogni mattina….ma ricordati di farlo anche tu quando uscirai da qua…e pensami……..
Mi ha guardata, m’ha stretto la mano e mi ha fatto un sorriso….

- S.: Per cortesia, scrivimi una frase d’amicizia nel mio diario….
L’ho scritta, dopo essermi resa conto che non sapeva né leggere né scrivere gliel’ho letta e l’ho guardata negli occhi…si è commossa…aveva gli occhi lucidi e ciò che mi è piaciuto è che ha mantenuto i suoi occhi sui miei nonostante si fosse accorta che ho colto la sua commozione….

- F.: Che lavoro fai? Quanto guadagni? Io di lavoro rubo e quando esco di qui continuerò a farlo…

- F.: Gioca a carte con me, per tutto il tempo che resterai qui…

Non so se questa uscita per loro ha avuto un senso….per me lo ha avuto per migliorarmi per loro nel prossimo servizio.
Zompetta – Vip Cittadella – Fondazione Uci

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